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11Francesco Panzetti a B.I.TU.S Borsa Internazionale del Turismo Scolastico e della Didattica Fuori dalla Classe

Francesco Panzetti

Narrativo per l’Oasi Fiume Alento, in Cilento

Informazioni veloci

11Oasi del Fiume Alento in Cilento a B.I.TU.S Borsa Internazionale del Turismo Scolastico e della Didattica Fuori dalla Classe

Short Bio

Francesco Panzetti è un archeologo che ha scelto di diventare umanista digitale. Dà forma alle idee combinando linguaggi diversi per comunicare storie di persone e di imprese.

Durante gli anni dell’università ha scelto di darsi una formazione trasversale che ha abbracciato numerose branche dell’archeologia e, per due anni in maniera quasi esclusiva, la museologia, esplorando le potenzialità di una metascienza frutto dell’ibridazione di quella con le neuroscienze e la cibernetica.

Tra il 2006 ed il 2008 si dedica in Molise ad esperienze di progettazione territoriale integrata.

Nel 2008 apre Archeologia Attiva, una libreria, centro di formazione e di aggregazione culturale dedicato alle discipline antichistiche che collabora con diversi Atenei per fare dell’archeologia un sapere sempre più aperto al pubblico. Durante i tre anni di vita di Archeologia Attiva si scopre totalmente impreparato ad essere un imprenditore e decide di darsi una formazione, mentre sente nascere un crescente amore per il mondo del marketing e della comunicazione.

Nel 2014 inizia a collaborare con Netgroup, uno dei più importanti system integrator della Campania, portando nel mondo dell’Information and Communication Technology l’approccio metodologico che ha messo a punto negli anni come archeologo: ne nasce una carriera di umanista digitale che lo porta a lavorare soluzioni digitali per numerosi clienti pubblici e privati, con esperienze che vanno dall’User Experience Design di portali, software e applicazioni mobile alla progettazione di esperienze turistiche complesse.

Dal 2017 fa parte di Food Stories Agency, collettivo di comunicazione specializzato nel food con basi a Parigi e a Napoli.

Nel 2020, durante il periodo del lockdown, sperimenta insieme al sociologo ed educatore Raffaele Di Lorenzo un metodo basato sul viaggio come metafora del racconto insieme ad un gruppo di giovani con disturbi dello spettro acustico a Reggio Emilia.

Ne nasce il collettivo Narrativo – Geostorie inclusive, che si occupa di fondere la dimensione del viaggio e della conoscenza del territorio con l’artigianato dello storytelling, aprendosi da un lato alla narrazione d’impresa, dall’altro al turismo culturale facendo ampiamente ricorso alle tecnologie digitali immersive.

Collabora dal 2020, come Narrativo, con l’Oasi Fiume Alento (SA).

Nel 2021 ha curato, sempre con Narrativo – Geostorie inclusive, la comunicazione e l’allestimento della mostra “Yo lo vi. Visioni di guerra in Pieter Paul Rubens, Francisco Goya e Domenico Fratianni”, sotto la curatela del critico d’arte Floriano De Santi, responsabile della pinacoteca del Quirinale e Consigliere del Presidente della Repubblica.

Continua a svolgere la professione di archeologo dedicandosi esclusivamente alle ricognizioni di superficie, per le quali ha messo a punto un metodo innovativo basato sull’uso di strumenti digitali, a cui sta affiancando lo sviluppo della prima suite di app mobile dedicate al mondo dell’archeologia.

Dove e quando

2 Aprile 202209.30 : 10.15

“Il lago che non c’era”, un viaggio digitale narrativo, immersivo e multisensoriale dentro l’Oasi Fiume Alento, in Cilento

Arena Amedeo Maiuri del Parco Ex Real Polverificio Borbonico, Parco Archeologico di Pompei. Trasmesso in STREAMING, riavvolgi il VIDEO completo

Dove e quando

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